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Trattamenti Odontostomatologici

L'ortodonzia pediatrica non si risolve con l'apparecchio per i denti storti per i bambini. Ogni bambino ha una fisiologia ed una patologia unica.

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Ortodonzia Pediatrica: il nostro approccio integrato

Spesso le terapie Ortodontiche Pediatriche risultano carenti dal punto di vista della progettazione. I dispositivi sono costituiti da viti di spinta, da applicare durante la notte ed alcune ore durante il giorno, per un totale di almeno 14-20 ore al giorno. E' importante sottolineare che questi dispositivi standardizzati, sono di tipo meccanico e non funzionale, vale a dire che essi si limitano a praticare un'azione di espansione, ovvero una spinta simmetrica sulle arcate dentarie. In alcuni casi si fa un passo avanti e vengono utilizzati dei dispositivi che hanno un'azione funzionale, ma basati su classi anatomiche standardizzate.

La nostra Clinica Odontoiatrica privilegia, come primo discrimine per l'Ortodonzia Pediatrica, l'ortodonzia mobile a quella fissa, ma soprattutto si basa su una attenta e personalizzata valutazione del piccolo paziente, sulla rieducazione muscolare, in particolare la rieducazione della lingua. Essi si basano cioè su una azione Funzionale, per questo si parla di 

Ortodonzia Ortopedica, Intercettiva, Miofunzionale 

Si tratta in genere di un'ortodonzia esclusivamente notturna, e concepita in maniera individualizzata, in materiale modellabile e disarticolato, con attenzione alle personali variabili anatomiche del soggetto da trattare.
La realizzazione del manufatto viene seguita direttamente dal personale medico, in particolare il Dentista Pediatrico, l'unico ad avere le cognizioni cliniche tali da indirizzarne l'azione, e non viene effettuata basandosi solo su una semplice impronta, ma tenendo conto della storia del paziente, fin dalla nascita, che ne ha determinato quella personale conformazione anatomica funzionale del bambino, analizzando oltre ai denti e il palato anche il cranio, la funzionalità delle vie aeree, delle fosse nasali, il frenulo linguale, la postura generale del corpo, fino alla colonna vertebrale e ai piedi, e la postura linguale, e le funzioni muscolari (per questo parliamo di Ortodonzia Miofunzionale) e quella della respirazione, della deglutizione, ed esaminando la crescita scheletrica del bambino. 

La filosofia è quella Intercettiva, ovvero quella di guidare la crescita fisiologica ortopedica del bambino, valtutandone pleminiramente le modalità, ad esempio per correggere ad esempio le dismetrie, evitando così di esercitare una generica spinta simmetrica, nel palato o nella mandibola, laddove invece occorrerebbe una compressione maggiore da un lato per orientare la crescita facciale. Solo successivamente si può passare alla progettazione del dispositivo, avendone, a quel punto, ben chiare le finalità, ovvero assecondare dei movimenti Ortodontici oppure dei movimenti di tipo Ortopedico. 

L'Ortodonzia Ortopedica e l'Ortognatodonzia Funzionale va praticata prima possibile, in quanto la mobilità delle ossa si ha solo fino ad una certa età del bambino, mentre successivamente è possibile utilizzare solo l'Ortodonzia di tipo Ortodontico.

L'impianto dentale è un dispositivo medico chirurgico utilizzato per riabilitare la perdita o la mancanza di uno o più denti, sia funzionalmente che esteticamente. Il sostegno del sostituto protesico è garantito dal supporto diretto dell’osso grazie a un processo biologico noto come osteointegrazione.

L'implantologia dentale consiste nell’inserimento di viti implantari in materiale biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell’organismo (rigetto).

Gli impianti, posizionati nell’osso del paziente, verranno saldamente inglobati in esso, dai fisiologici meccanismi della rigenerazione ossea, ossia avverrà l’osteointegrazione.

Per questo tipo di intervento è indispensabile eseguire prima un’indagine radiologica accurata con sistemi 3D, presenti nel nostro studio.
Solo questo strumento infatti, consente di verificare la possibilità di inserire impianti, fornendo indicazioni rispetto alla posizione e alle misure delle viti da utilizzare.

Al fine di ridurre la bassa percentuale di insuccessi (2-3%), risulta fondamentale conoscere:

  • Stile di vita del paziente (alcool e fumo aumentano il rischio di insorgenza di problemi)
  • Salute del paziente (patologie anche non collegate direttamente al cavo orale)
  • Studio preventivo del caso, attraverso modelli in gesso del paziente, ottenuti precedentemente da impronte

L’implantologia a carico immediato ha il vantaggio di evitare il disagio della mancanza momentanea dei denti poiché in un’unica seduta vengono inserite le viti implantari e il manufatto protesico provvisorio, realizzato dal laboratorio odontotecnico, sia fisso che mobile.

Pazienti totalmente edentuli, ad esempio, possono avere una riabilitazione protesica provvisoria totale e stabile nell’arco di alcune ore.

La chirurgia orale del nostro studio comprende diversi tipi di chirurgie; chirurgia estrattiva (le comuni estrazioni dei denti), endodontica, ortodonzia estrattiva, chirurgia pre-protesica, chirurgia mucogengivale, asportazione di cisti e piccole neoformazioni del cavo orale, germectomie, trattamento delle anomalie di eruzione, asportazione dei frenuli labiali, periodontiti apicali, neoplasie odontogene e non odontogene, biopsie, scialolitiasi, traumi, infezioni orofacciali, implantologia, rialzo del paviemento del seno mascellare e rigenerazione ossea. Nello specifico le chirurgie orali più comuni sono:

Chirurgia endodontica

Chirurgia Pre-Protesica

Chirurgia mucogengivale

Inoltre la chirurgia orale prevede l'impiego di antibiotici sia in profilassi che in terapia. Per la prevenzione ed il controllo dell'infiammazione post-operatoria e per il trattamento in urgenza dello shock, la chirurgia prevede l'utilizzo di cortisonici. E' da ricordare inoltre la terapia analgesica da dolore nocicettivo (ma non da dolore neuropatico).

La chirurgia odontoiatrica o chirurgia orale è una specializzazione medica che racchiude tutti quegli interventi chirurgici legati alla risoluzione di patologie del cavo orale che non possono essere curate con trattamenti farmaceutici o semplici interventi.

Lo scopo di questa tipologia di intervento è ripristinare l’equilibrio orale, sia dal punto di vista estetico che funzionale, gli interventi vanno da estrazioni dentali, che sono quelli più comuni, fino ad operazioni di chirurgia maxillo-facciale utilizzate, nei casi più importanti, per asportare masse tumorali nella zona facciale o estrazioni dentali complicate che necessitano di una anestesia totale.

In questa branca della chirurgia orale è possibile inserire una serie di interventi dalla semplice estrazione dentale che rimane il più diffuso, all’intervento parodontale.

L'estrazione del dente del giudizio consiste nella rimozione di uno o più denti del giudizio (i cosiddetti terzi molari) dalla bocca. Oggi, l'estrazione di un dente del giudizio rientra nella lista degli interventi dentistici di routine; pertanto, l'esperienza acquisita dai nostri medici nell'eseguire simili operazioni dentali dovrebbe immediatamente tranquillizzare il paziente.

L'estrazione dei denti del giudizio può essere eseguita a fini preventivi o curativi. Nel primo caso, un dente del giudizio può essere rimosso per salvaguardare la corretta posizione ed il giusto allineamento degli altri denti, minimizzando il rischio di malocclusione dentale e denti storti. Inoltre, un'estrazione precoce dei denti del giudizio (immediatamente dopo la loro estrusione dalla gengiva) può essere raccomandata per limitare eventuali rischi e complicanze che potrebbero invece sorgere rimuovendo un terzo molare già completamente formato durante l'età adulta. A scopo terapeutico, invece, l'estrazione dei denti del giudizio si rivela inevitabile nelle seguenti circostanze:

  • Affollamento dentale: dato che la presenza dei denti può rendere difficoltosa la pulizia dentale quotidiana o interferire con la normale masticazione.
  • Corrosione del dente adiacente: un dente del giudizio, ancora incluso nella gengiva, spinge prepotentemente contro le radici del dente adiacente, creando infiammazione e dolore.
  • Grave infezione al dente, carie, pulpite, ascesso o granuloma al dente del giudizio. Un'otturazione od una devitalizzazione sarebbero, invece, interventi superflui.
  • Inclusione dentale: il dente del giudizio viene bloccato nel suo cammino di crescita e sviluppo dalla gengiva, rimanendo intrappolato all'interno dell'osso.
  • Infiammazione gengivale causata dal malposizionamento di un dente del giudizio.
  • Mal di denti cronico, provocato dalla pressione esercitata dal dente del giudizio sui denti vicini ad esso.
  • Pericoronite dentale: un dente del giudizio parzialmente erotto può dar luogo ad un'infiammazione gengivale acuta molto fastidiosa e dolorosa
  • Rottura o scheggiatura del dente del giudizio

Le estrazioni più comuni sono quelle dei terzi molari (denti del giudizio) e si effettuano per una posizione anomala dei denti che crea difficoltà nella loro pulizia, quindi accumulo di placca e batteri e può causare interferenze durante la masticazione.

 La Chirurgia endodontica si occupa del trattamento delle lesioni di origine endodontica che non rispondono o che non possono essere trattate con la terapia endodontica convenzionale. L’obiettivo è quello di ottenere la sigillatura dello spazio endodontico attraverso un lembo chirurgico.

 La Chirurgia pre-protesica consente di eliminare e/o correggere condizioni anomale, predisponendo così il cavo orale ad accogliere al meglio la nuova protesi. Vengono utilizzate membrane ed innesti di osso del paziente o materiale sintetico biocompatibile.

La Chirurgia Mucogengivale consente di ridurre o eliminare gli inestetismi causati da recessioni della gengiva. La recessione gengivale determina un migramento in direzione apicale (verso la radice del dente) della gengiva e un “allungamento” della corona clinica del dente, poiché la radice viene “denudata”, trovandosi così esposta all’ambiente orale circostante: ciò costituisce una problematica estetica e di sensibilità per il paziente.

Quando un dente del giudizio incluso, nell’arcata inferiore, appare in stretto contatto con il nervo alveolare inferiore, le procedure “classiche” di estrazione possono presentare rischi molto elevati. Proprio per evitare questi rischi di lesione del nervo, è consigliabile procedere ad una “estrazione lenta”, mediante un apparecchio ortodontico, che consenta al dente incluso di essere sollevato poco per volta allontanandolo dal nervo con rischi minimali per l’estrazione.

La cisti è una cavità o sacca, normale o patologica, chiusa da una membrana ben distinta, contenente un materiale liquido o semisolido. Di forma generalmente rotondeggiante, possono presentarsi singolarmente o in numero variabile. Una volta formata, una cisti può scomparire da sé e quindi l'unico trattamento è l'osservazione di possibili sintomi collegati o infezioni oppure può richiedere di essere rimossa chirurgicamente.

Con il termine di cisti radicolare, cisti odontogena infiammatoria radicolare o cisti periapicale si definisce una lesione infiammatoria di aspetto cistico a carattere cronico dei tessuti periapicali del dente (osso alveolare e legamento parodontale) che si origina come conseguenza di infezioni o patologie degenerative dei tessuti interni del dente da cui si sviluppa. Si tratta della forma più comune di patologia cistica delle ossa mascellari.

La patologia di solito rimane per lungo tempo asintomatica ed è quindi diagnosticabile solo tramite un esame radiografico. Con il tempo può tendere ad aumentare di dimensioni, fino ad arrivare alla deformazione dell'osso coinvolto, potendo così manifestare una sintomatologia legata al processo di espansione e compressione delle strutture attorno. La terapia in caso di lesione di dimensione limitata è il trattamento endodontico del dente responsabile o enucleazione della cisti tramite curette, mentre nei casi in cui la cisti abbia raggiunto dimensioni notevoli, si ricorre abitualmente alla chirurgia.

La chirurgia implantare avanzata computer-guidata rappresenta un nuovo metodo per la sostituzione di uno o più denti mancanti e, con l’aiuto dell’elaborazione grafica 3D, consente un trattamento implantare sicuro e predicibile.

Nella fase preparatoria, viene effettuata una diagnosi radiografica  specifica, detta TAC 3D (o Cone Beam), presso il nostro centro. Con i dati ottenuti tramite l’indagine radiologica, come lo spessore e densità ossea o l’esatta posizione di radici e nervo mandibolare, si riuscirà a programmare e predisporre l’intervento in modo da ottenere un risultato ottimale ancor prima di iniziare il trattamento.

In particolare, l’implantologia computer guidata permette di:

  •  identificare la posizione ottimale per gli impianti, basandosi sulle caratteristiche anatomiche individuali;
  •  inviare i dati dell’intervento, al nostro laboratorio, dove una equipe produrrà una dima chirurgica personalizzata: un dispositivo dotato di apposite guide, che consentirà un inserimento sicuro e atraumatico degli impianti, per una guarigione più rapida e indolore;
  • preparare una protesi su misura, che verrà posizionata nella stessa seduta di applicazione degli impianti, con il sistema di carico immediato.

L’intervento verrà eseguito in studio, in anestesia locale, e sarà di breve durata: il tempo necessario al posizionamento degli impianti e della protesi e si potrà già lasciare lo studio con un nuovo sorriso. Dopo circa 3\6 mesi, il tempo necessario all’integrazione ossea degli impianti, verrà presa una nuova impronta di precisione per la protesi definitiva.

Durante l’arco di tutto il trattamento, le nostre igieniste dentali, forniranno tutte le informazioni e le istruzioni per la cura, con regolari appuntamenti di controllo, igiene e indicazioni per il mantenimento.

La parodontologia è una disciplina che studia le malattie parodontali, ovvero del parodonto, occupandosi della prevenzione, diagnosi e terapia di tali patologie.

Il parodonto è l’insieme dei tessuti duri e molli di sostegno dei denti e comprende: gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare. La malattia parodontale (un tempo detta “piorrea”) è causata prevalentemente da un accumulo di batteri, è quindi causata da un’infezione batterica che distrugge i tessuti di sostegno del dente e ne causa la perdita; se curata in maniera efficace può essere fermata, salvando i denti rimasti, mentre quelli persi possono essere sostituiti attraverso Impianti o protesi.

La parodontologia ha come campo di applicazione la prevenzione, la gestione ma anche la chirurgia rigenerativa o riabilitativa delle strutture di sostegno dei nostri denti, partendo dalla prevenzione e dalla cura di malattie gengivali come gengivite e parodontite. La gengivite è un’infiammazione acuta caratterizzata da arrossamento, edema e sanguinamento. E’ un’infiammazione reversibile che guarisce con adeguate tecniche di igiene orale domiciliare. La gengivite, se non curata adeguatamente, può evolversi in parodontite. La parodontite è un’infiammazione cronica che si presenta come la gengivite, ma in più presenta tasche parodontali anche profonde, perdita di supporto osseo, mobilità dentale e possibile perdita degli elementi dentali. Essa non è reversibile, ma con adeguati controlli, adeguate istruzioni di igiene orale associati a trattamenti parodontali si può arrestarne la progressione e si può mantenere una situazione stabile nel tempo.

La chirurgia parodontale mucogengivale ha come obiettivo il ripristino dei tessuti molli (gengive) di protezione dei denti (in genere con autotrapianti) e quindi di ripristinarne oltre che la salute e funzione, anche un’estetica armonica degli stessi.

 

 

Rigenerazione PRP e PRGF; una nova tecnica per la rigenerazione ossea ma anche per la rigenerazione gengivale, grazie al nostro sangue, per una guarigione veloce e naturale.

Presso il nostro studio è possibile effettuare il trattamento di Rigenerazione Ossea e Gengivale mediante PRP (Plasma Ricco di Piastrine) o PRGF (Plasma Ricco di Fattori di Crescita). Questa tecnica sfrutta il sangue del paziente per stimolare e accelerare la rigenerazione dei tessuti compromessi e delle piastrine.

Viene prelevata una piccola quantità di sangue dal paziente che viene sottoposta ad un ciclo di centrifugazione in un apposito macchinario. Questa operazione permette la separazione del sangue: da una parte avremo i globuli bianchi e i globuli rossi e dall’altra il plasma ricco di piastrine e di fattori di crescita. Il PRP o PRGF ottenuto viene inserito nella cavità per stimolare la rigenerazione e la guarigione del tessuto leso.

L’odontoiatria protesica si occupa di ristabilire e mantenere le funzioni orali e l’aspetto estetico del paziente attraverso il restauro dei denti naturali e/o la sostituzione dei denti mancanti.

Il principale obiettivo è quello di garantire salute e benessere cercando in tal modo di coniugare al meglio estetica e funzione.

La protesi mobile (parziale o totale) permette il restauro e/o la sostituzione dei denti mancanti attraverso manufatti costruiti in laboratorio dall’odontotecnico.

A differenza della protesi fissa, come deducibile dal nome, la protesi mobile può essere rimossa volontariamente dal paziente.

La protesi fissa (dente singolo o ponte a più denti) permette il restauro e/o la sostituzione dei denti mancanti attraverso manufatti costruiti in laboratorio dall’odontotecnico.

Viene chiamata così perchè una volta cementata ai denti pilastro non può essere rimossa dal paziente. Per tutte le realizzazioni di manufatti protesici fissi, è richiesta la presenza di pilastri idonei per qualità e prognosi.

L’odontoiatria pediatrica è una disciplina che previene e cura le patologie del cavo orale del paziente in età evolutiva (in genere dai 2 anni ai 16 anni circa).

E' di fondamentale importanza la prevenzione, che nel nostro studio verrà effettuata con controlli, consigli e regole da seguire per mantenere una corretta salute orale e verrà effettuata anche domiciliarmente seguendo le istruzioni e i consigli dati in studio, sia ai ragazzi adolescenti che ai genitori dei bambini.

In caso di lesioni cariose, disgnazie, malocclusioni, pulpiti, ascessi, sindrome da biberon (gravi lesioni cariose dei decidui, dovute a un allattamento prolungato e alla presenza di zuccheri nel biberon) già in atto, si provvederà come possibile con il trattamento e la cura di tali situazioni.

La pedodonzia è una branca dell'odontoiatria che si occupa della salute orale dei bambini in termini di prevenzione e di cura. Il principio di base è la prevenzione ovvero trasmettere ai bambini (ma anche ai loro genitori) tutte le regole e i consigli per mantenere in salute i propri denti. Altro aspetto è la cura ossia intervenire nei casi in cui siano già presenti lesioni cariose o infezioni che vanno adeguatamente curate. E' fondamentale che i bambini mantengano una buona igiene orale per prevenire la carie dei denti da latte.

Oggi la moderna pedodonzia, per facilitare questa esperienza, si avvale di strumentazioni all'avanguardia presenti nel nostro studio.

Il nostro approccio all'Ortodonzia Pediatrica è per un'

Ortodonzia Ortopedica, Intercettiva, Miofunzionale 

L’obiettivo principale della nostra igiene orale pediatrica è quello di istruire il bambino all’importanza della salute del cavo orale.

Come? Effettuando, in base all’età, istruzioni di igiene orale domiciliare adeguate e personalizzate, effettuando delle prove su modellini ad uso professionale per rendere partecipe il piccolo paziente, mostrando foto e video per aumentare il suo interesse ed effettuando controlli stabiliti dai professionisti.

Effettuando eventuali sedute di igiene orale professionale per eliminare i possibili fattori causali della malattia parodontale, quali placca batterica e tartaro.

Effettuando le sigillature dei solchi occlusali prevalentemente dei primi molari permanenti, i quali presentano dei solchi profondi e quindi zone che favoriscono l’accumulo di placca batterica, per il piccolo paziente possono risultare difficili da raggiungere durante le manovre di igiene orale domiciliare e se non vengono adeguatamente detersi si possono formare lesioni cariose nel tempo.

Mantenere il cavo orale in salute è molto importante per prevenire carie, possibili lesioni alle mucose e ai tessuti molli, malattie gengivali quali Gengivite e Parodontite, demineralizzazioni che portano a lesioni cariose e per prevenire possibili patologie sistemiche correlate a queste situazioni.

L’odontoiatrica preventiva pediatrica mira prevalentemente alla prevenzione di possibili malattie parodontali.

L’odontoiatra e l’igienista dentale collaboreranno per prevenire lesioni cariose con applicazioni di fluoro, consigli alimentari, sigillatura dei solchi occlusali, istruzioni di igiene orale, individuazione di disgnazie precoci e ricerca della collaborazione del piccolo paziente.

All'età di 6 anni circa, erompono in bocca i primi molari permanenti. Questi sono più cuspidati dei molaretti da latte; presentano solchi e anfratti a livello dei quali la placca e i residui di cibo si possono accumulare determinando a lungo andare la formazione di carie.

Sigillare i solchi occlusali vuol dire prevenire l'accumulo di placca e di cibo a livello dei solchi stessi e quindi l'insorgenza di carie.

Le sigillature vengono effettuate sotto diga dove è possibile. Il materiale utilizzato è una resina dello stesso colore del dente che viene fatta scorrere nei solchi, precedentemente detersi e trattati. La resina viene fissata con una lampada fotopolimerizzante per alcuni secondi. E' una procedura totalmente indolore.

In alcune situazioni, sotto consiglio dei professionisti, è possibile sigillare anche premolari e denti decidui.

La fluoroprofilassi è un trattamento che prevede l’applicazione di fluoro per rinforzare lo smalto del dente e quindi molto utile per prevenire la carie.

Il fluoro agisce trasformando l’idrossiapatite, componente dello smalto dei denti, in fluoroapatite, una sostanza più resistente dell’idrossiapatite che riesce a resistere all’attacco acido demineralizzante causato dalla placca batterica.

La somministrazione di fluoro avviene in modalità differenti; attraverso la fluoroprofilassi topica che si effettua a ogni età e il fluoro in questo caso può essere assunto dall’individuo stesso o può essere somministrato professionalmente, principalmente con dentifrici e colluttori e ha un effetto puramente benefico, mentre per quanto riguarda la fluoroprofilassi sistemica, in cui il fluoro viene somministrato con gocce o compresse, bisogna prestare attenzione poiché si stanno effettuando degli studi per verificare i reali benefici mediante tale somministrazione.

Utilizziamo varie tecniche di motivazione all'igiene orale, come l'utilizzo di immagini, modellini dimostrativi, poster etc. poichè è di fondamentale importanza che il paziente, soprattutto il piccolo paziente, capisca l'importanza dello spazzolare i denti e mantenere in salute il cavo orale.

Il nostro corpo funziona grazie alle corrette correlazioni che si stabiliscono tra i singoli elementi che lo compongono. I singoli organi potrebbero essere perfetti in se stessi, ma se il rapporto che li lega agli altri organi non è armonico ed equilibrato, è molto probabile che il sistema non funzionerà correttamente.

Lo stesso si può dire per quanto riguarda arcate dentali, muscoli, ossa cranio-mandibolari e anche il sistema nervoso che comanda questi muscoli: se tutto funziona in maniera corretta, se non vi sono malocclusioni e tutto si sviluppa nella norma, non vi sono problemi, ma un problema a uno solo di questi elementi può causare un effetto a cascata con sintomatologie varie più o meno gravi. Di questo si occupa la gnatologia e, in particolare, la gnatologia pediatrica, che valuta tutti questi aspetti in un’età delicata come quella dello sviluppo.

Il test salivare misura la sensibilità individuale alle carie. Il test è in grado di rivelare al soggetto che vi si sottopone il suo livello di rischio di sviluppare lesioni cariose, permettendogli così di agire di conseguenza con la terapia più adatta al suo caso e di adottare un progetto di prevenzione personalizzato.

Questo tipo di prevenzione è efficace per tutti, ma in particolar modo per coloro che sono a più alto rischio di carie: prima infanzia, adolescenza, donne in gravidanza; è stato dimostrato che proprio la mamma è la principale fonte di trasmissione dei batteri, responsabili del processo carioso, nei confronti del proprio bambino.

I test microbiologici di predisposizione alle carie hanno lo scopo di cercare di prevenire le malattie della bocca.

Il principio si cui si basa il test salivare è che la carie è una malattia infettiva, sostenuta da specifici batteri, presenti nel cavo orale, i quali si nutrono di zuccheri e producono acidi che intaccano lo smalto dei nostri denti. Di conseguenza è necessario rilevare la presenza di questi batteri nella nostra bocca e conoscere la capacità della nostra saliva di tamponare gli acidi prodotti dai batteri.

Il test è semplice, molto sensibile e indolore. Si preleva un campione di saliva del paziente, ponendolo su una striscia di coltura che viene collocata in uno speciale forno a temperatura costante. Sulla striscia, nelle successive quarantotto ore, comparirà un numero più o meno elevato di “macchioline” che sono le colonie batteriche presenti nel cavo orale. Questi risultati, uniti a quelli anamnestici e clinici, alla presenza di placca più o meno matura, allo studio del pH salivare e alle abitudini igienico-alimentari del soggetto, permettono di classificare il paziente in una delle tre categorie di rischio (basso, medio, alto), a seconda della sua predisposizione a sviluppare la patologia cariosa.

Ad ogni categoria di rischio appartiene un programma di prevenzione da far seguire al paziente. Il tutto è finalizzato alle esigenze individuali di proteggersi dall’attacco della carie.

La sedazione cosciente effettuata in ambulatorio dentistico, si ottiene mediante l'inalazione di una miscela di ossigeno e protossido di azoto. Questo gas anestetico chiamato anche "gas esilarante" ha la funzione di togliere l'ansia, la paura, lo stress, la nausea, di innalzare la soglia del dolore, di rendere più piacevole la seduta dal dentista.

Il bambino respira da una mascherina nasale profumata. Questo "aereosol" del tutto innocuo non viene metabolizzato da nessun organo e viene eliminato totalmente dall'organismo in pochissimi minuti.

Il bambino in questo modo viene sedato e quindi tranquillizzato, ma rimane sempre cosciente: apre e chiude la bocca ed esegue le richieste del dentista senza timore. In questo modo si riescono a curare i denti da latte ma anche permanenti che sono cariati, si possono prendere impronte anche ai bambini più piccoli e poco collaboranti.

La seduta odontoiatrica sotto sedazione cosciente porta il piccolo paziente a vivere l'esperienza serenamente e a tornare volentieri.

La chirurgia maxillo-faciale è la specialità odontoiatrica che abbraccia la diagnosi e il trattamento chirurgico e terapeutico delle patologie, dei traumi e dei difetti che riguardano gli aspetti funzionali ed estetici dei tessuti duri e molli della regione orale e maxillo-facciale. Il chirurgo maxillo-faciale si occupa perciò dei pazienti che presentano condizioni quali dolore facciale e malocclusione, che hanno subito un trauma al viso, soffrono di un tumore o di cisti dell’osso mascellare, oppure presentano condizioni patologiche funzionali o estetiche dell’area maxillo-faciale.

L'odontoiatria restaurativa è una delle principali discipline dell'odontoiatria classica che si occupa del restauro conservativo dell’elemento dentario colpito da patologia (cariosa o traumatica) o da inestetismi.

Cos'è la carie? La carie è una malattia causata da batteri. Alcuni batteri del genere Streptococcus sono in grado di metabolizzare i carboidrati provenienti dalla dieta e trasformarli in acido, in grado di distruggere i tessuti duri dei denti. La carie si cura mediante la rimozione del tessuto compromesso e il restauro estetico mediante materiali resinosi compositi.
I materiali che utilizziamo nel nostro studio sono materiali corrispondono perfettamente all'aspetto del dente naturale e si integrano allo smalto formando con esso una singola entità rimediando alle imperfezioni dei denti, rendendole invisibili e facendo brillare nuovamente il vostro sorriso.

L’odontoiatria conservativa moderna è basata sul concetto di minima invasività, con la rimozione del solo tessuto cariato e la sua sostituzione con un materiale da restauro, che viene legato direttamente al tessuto sano. Il termine conservativa indica l’obbiettivo di tali cure, cioè di conservare i denti altrimenti distrutti dalla carie.

La Conservativa quindi si occupa di restaurare i denti dai danni provocati dalla carie o da altri fattori cercando di rispettare (conservare) il più possibile i tessuti residui del dente.

 


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/otturazione-dente.htm
L'otturazione (o riempimento) dentale è una comune procedura indicata per restaurare i denti danneggiati da processi cariogeni, ripristinandone struttura, morfologia ed integrità. L'otturazione dentale è sempre anticipata dalla rimozione del danno (ad esempio la carie) e dall'accurata disinfezione della zona. Solo successivamente, il dentista procede otturando (ovvero "tappando") le fessure o i canalicoli che i batteri hanno procurato al dente.

Le caratteristiche estetiche dei materiali che vengono utilizzati in studio sono così elevate da rendere l’otturazione invisibile.

La ricostruzione del dente è una procedura utilizzata per risolvere il problema di una frattura dentale, ma tale procedura può essere impiegata anche come soluzione di una carie, in caso di erosione del dente, causata più frequentemente da bruxismo o vomito, e in caso di devitalizzazione dentale.

L'endodonzia è una disciplina che studia la cavità interna del dente, le patologie e i trattamenti correlati. Quando questi tessuti o i tessuti che circondano la radice dentale si ammalano o vengono danneggiati a causa di carie o traumi, il trattamento endodontico (o cura canalare o devitalizzazione) permette di salvare il dente.

La devitalizzazione è una procedura che prevede la distruzione e la rimozione della polpa di un dente. Si esegue quando la polpa, ricca di terminazioni nervose e vasi sanguigni, viene irrimediabilmente compromessa da carie estese, traumi o altri disturbi dentali gravi. La devitalizzazione include anche l’otturazione del canale pulpare con materiali biocompatibili, tali da impedire un’eventuale diffusione batterica nelle sedi circostanti.
La devitalizzazione, detta anche trattamento canalare, è un intervento di salvataggio del dente in quanto ne esclude la sua estrazione.

La medicina orale è una disciplina che studia gli aspetti diagnostici, anatomo-patologici e terapeutici non chirurgici delle malattie che interessano la mucosa orale, i tessuti della bocca, le ossa mascellari, le ghiandole salivari maggiori e minori nonché il dolore oro facciale di natura non dentale.

Nel nostro studio miriamo alla prevenzione, ove possibile, di tali patologie orali che sono varie e suddivisibili a seconda della loro origine in patologie infettive, immunitarie, sistemiche, oncologiche e psicosomatiche.

La Gnatologia studia la fisiologia, la patologia, le funzioni della mandibola (masticazione, deglutizione, funzione fonatoria, posturale) e studia i rapporti tra i denti, i mascellari, le due articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli, compresa la lingua.

La gnatologia si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico delle articolazioni della bocca e di tutti gli organi ad esso connesse. Si occupa di diverse problematiche tra cui: difficoltà di apertura e chiusura della bocca, dolori al viso e al collo, bruxismo (digrignamento dei denti prevalentemente notturno), mal di testa da occlusione, incoordinazione della mandibola, mal di schiena, vertigini o senso di instabilità, dolori alle gambe o alle spalle, morso profondo o morso aperto, blocco della mandibola, dolori alla mascella, problemi posturali e varie problematiche collegate.

Questa disciplina si occupa principalmente di ordinare, sistemare e allineare dentature malposizionate e sovraffollate ma anche delle malformazioni delle ossa mascellari.

Tali difetti hanno delle ripercussioni sull’armonia del viso, e sul corretto svolgimento di funzioni quali la respirazione, la masticazione e l’articolazione del linguaggio.

In ortognatodonzia la diagnosi e la terapia tengono conto di:

  • posizione dei denti all’interno delle ossa mascellari;
  • SNC;
  • articolazione temporo-mandibolare;
  • posizione statica e dinamica di labbra, lingua e palato;
  • occlusione;
  • respirazione;
  • masticazione;
  • postura della colonna vertebrale;

Siamo, dunque, di fronte ad un approccio a 360 gradi, in cui l’attenzione non si concentra solo sulla bocca ma su tutte le parti del nostro sistema locomotore e neuromuscolare con cui questa è in relazione.

E’necessario fare una diagnosi puntuale e raccogliere dati precisi riguardanti la struttura ossea. Per fare ciò potrebbero rendersi necessari alcuni esami strumentali che forniscano un facile raffronto tra come un bambino è conformato e come dovrebbe essere. In questo modo è possibile progettare il trattamento e l’apparecchio giusto.

Il corretto rapporto fra le due arcate potrà garantire una funzione senza disturbi correlati, come difetti di postura, lombalgia, cervicalgia, dolori all’articolazione temporo-mandibolare, e cefalee.

L'ortodonzia invisibile è un insieme di tecniche utilizzate per riallineare i denti in modo che i dispositivi utilizzati non possano essere visibili dall'esterno. Tali dispositivi sono stati pensati per i pazienti adulti che necessitano di un trattamento ortodontico per spostare e allineare i denti.

Una di queste tecniche realizzabile nel nostro studio prevede l'utilizzo di mascherine trasparenti, chiamate allineatori, che sono quasi invisibili, si riescono a vedere solo da molto vicino o addirittura solo dopo la rimozione. La differenza rispetto alle metodiche tradizionali è la possibilità di rimuoverle per mangiare e lavarsi i denti. Fili, elastici e attacchi fissi sopra i denti vengono usati solo per i casi più complessi. Millimetro dopo millimetro, i denti si riallineano, creando sorrisi regolari.

Un’altra di queste tecniche è l’ortodonzia linguale che si applica sulle superfici interne dei denti ed è una tecnica totalmente invisibile. Si divide in un’ortodonzia linguale con attacchi che sfrutta l'applicazione di piccoli dispositivi adesi alla superficie interna dei denti ed un filo che passa attraverso di essi e che ne determina lo spostamento, e in un’ortodonzia linguale senza attacchi che sfrutta un filo adeso direttamente alla superficie interna dei denti che determina lo spostamento di questi ultimi senza l'interposizione di attacchi.

Si definiscono traumi dentali: fratture,  lussazioni o avulsioni traumatiche di uno o più denti.

A seguito del trauma durante lo sport o il gioco, un dente intatto può essere fratturato, lussato (spostato dalla sua posizione corretta) o avulso dalla sua sede naturale che è l'alveolo.

Cosa fare in caso di trauma dentale?

  • Tranquillizzare il piccolo paziente.
  • Detergere la zona traumatizzata con una garza o un fazzoletto bagnato con acqua o con soluzione fisiologica.
  • Tamponare la zona con garza o fazzoletto per controllare il sanguinamento.
  • Applicare impacchi freddi (borsa del ghiaccio) in corrispondenza della zona ferita.
  • Consultare al più presto il proprio dentista di fiducia.

In caso di:

  • frattura coronale è importante recuperare il frammento e conservarlo in un liquido come acqua o latte e recarsi entro un'ora del dentista;
  • lussazione il dente può apparire intruso (più corto), estruso (più lungo) o spostato lateralmente, bisogna recarsi dal dentista tempestivamente entro un'ora;
  • avulsione, se il dente o i denti avulsi sono permanenti, vanno conservati in un liquido (soluzione fisiologica, acqua, latte, saliva) ed è necessario recarsi dal dentista entro un'ora.

In diverse discipline come hockey, calcio, basket, rugby.. il rischio di trauma è molto elevato ed è basilare prevenire traumi diretti ed indiretti ai denti e in caso di traumatismi procedere con il loro corretto trattamento. Inoltre l'alimentazione dell'atleta va studiata anche per la sua digeribilità e cariopericolosità. L'odontoiatria riveste un ruolo importante nel conseguimento della prestazione e nella prevenzione dell'infortunio dell'atleta. La diagnosi di relazioni neuromuscolari tra problematiche di Postura o carichi errati del sistema locomotorio a causa di malocclusione porta l’odontoiatra a elaborare un piano di trattamento per diminuire i rischi di infortunio e per migliorare la performance agonistica. L'aumento del benessere dell'atleta porta direttamente ad un aumento delle motivazioni sportive. Tale aproccio deve essere sviluppato già dalla più giovane età per intercettare problemi respiratori e occlusali che se trascurati possono condurre a patologie difficilmente risolvibili in età adulta.

Una corretta stabilizzazione della posizione mandibolare porta ad un corretto equilibrio posturale sia statico che dinamico con conseguente riduzione degli infortuni muscolari ed articolari ed un miglioramento della prestazione sportiva. I dispositivi per intervenire in queste problematiche sono i PARADENTI (apparecchio flessibile che va portato durante le attività atletiche e ricreative) ed i BITE.

Il bite è una placca di resina rigida personalizzata, rimovibile, preferibilmente applicata all'arcata superiore, viene preparato in modo da essere utilizzato in vari ambiti: trattamento dei disturbi dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM), protezione da bruxismo/digrignamento notturno, rilassamento muscolare pre-gara o ricondizonamento posturale per l'attività fisica aerobica (calcio, basket, tennis..) ed anaerobica (arco, lancio del peso, tiro con pistola...).